PROMETS (il riferimento a Prometeo, l’essere mitologico amico dell’umanità e del progresso, non è casuale) è una rete di professionisti e operatori, specializzati nel non profit con diverse competenze: dall’area amministrativa-fiscale alla comunicazione, alla progettazione, per citarne alcune.
Tutte al servizio degli ETS per aiutarli a rispettare gli adempimenti che la riforma richiede e affrontando insieme questo difficile percorso.
Cos'è il Terzo Settore?
Nel sistema economico e sociale si identifica un settore che gestisce l’amministrazione pubblica al servizio dei cittadini e un settore capitalistico privato che mira alla creazione di un profitto; questi vengono comunemente indicati come Primo e Secondo Settore.
Il Terzo Settore si distingue dagli altri in quanto riguarda la sfera privata della società e non ha tra i propri scopi il conseguimento di un profitto.
Il non profit in Italia è rappresentato da una galassia di organizzazioni che operano per il bene comune, in continua trasformazione per rispondere ai bisogni della società; è un mondo che nasce e si sviluppa dal basso ma che nel tempo ha sempre più svolto la sua attività collaborando con le amministrazioni pubbliche e le imprese private.
Il Terzo Settore non si basa solo sul volontariato, anche se nel 2015 i volontari in Italia erano 5,5 milioni, ma genera anche lavoro per i propri operatori.
Rappresenta il 4,3% del PIL, superiore all’intero settore della moda made in Italy.
Il Terzo Settore si distingue dagli altri in quanto riguarda la sfera privata della società e non ha tra i propri scopi il conseguimento di un profitto.
Il non profit in Italia è rappresentato da una galassia di organizzazioni che operano per il bene comune, in continua trasformazione per rispondere ai bisogni della società; è un mondo che nasce e si sviluppa dal basso ma che nel tempo ha sempre più svolto la sua attività collaborando con le amministrazioni pubbliche e le imprese private.
Il Terzo Settore non si basa solo sul volontariato, anche se nel 2015 i volontari in Italia erano 5,5 milioni, ma genera anche lavoro per i propri operatori.
Rappresenta il 4,3% del PIL, superiore all’intero settore della moda made in Italy.
La riforma del Terzo Settore
Nel 2017 è stato varato un insieme di norme che hanno preso il nome di Codice del Terzo Settore –CTS, che comprende tutte le tipologie di Enti del Terzo Settore (ETS): le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione Sociale, le Fondazioni, le Società di Mutuo Soccorso, le Imprese sociali con le cooperative sociali, e le ONLUS.
Lo strumento che le raccoglie è il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore – RUNTS. Il 23 novembre 2021 è il momento del suo avvio: da questa data ha effetto la formazione del RUNTS con l’iscrizione di tutte le organizzazioni che chiedono il riconoscimento di ETS.
La riforma quindi offre importanti opportunità agli ETS di ottenere la visibilità che meritano e che consente di avere un rapporto privilegiato con l’amministrazione pubblica e con il privato ( ad esempio il 5 per mille o i vantaggi fiscali legati alle donazioni); al contempo pongono nuovi adempimenti il cui rispetto non è facilmente gestibile da tutti gli ETS.
Lo strumento che le raccoglie è il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore – RUNTS. Il 23 novembre 2021 è il momento del suo avvio: da questa data ha effetto la formazione del RUNTS con l’iscrizione di tutte le organizzazioni che chiedono il riconoscimento di ETS.
La riforma quindi offre importanti opportunità agli ETS di ottenere la visibilità che meritano e che consente di avere un rapporto privilegiato con l’amministrazione pubblica e con il privato ( ad esempio il 5 per mille o i vantaggi fiscali legati alle donazioni); al contempo pongono nuovi adempimenti il cui rispetto non è facilmente gestibile da tutti gli ETS.